Dottoressa Tiziana Anita Ammaturo
Aiuto di Cardiologia Clinica, Interventistica e UCC

Aree di interesse medico
Cardiologia
Specializzazione
Malattie Dell’Apparato Cardiovascolare
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Domande frequenti
Che cos’è lo scompenso cardiaco?
Lo scompenso cardiaco è un insieme di sintomi e manifestazioni fisiche causato dall’incapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa e di soddisfare il fabbisogno di sangue di tutti gli organi. Parliamo di scompenso sistolico quando c’è una ridotta capacità espulsiva del sangue e di scompenso diastolico se vi è una compromissione del riempimento ventricolare. Il cuore infatti, come ogni pompa, deve aspirare il contenuto e poi espellerlo: mediante l’atrio e il ventricolo destro riceve il sangue venoso dalla periferia e lo immette nella circolazione polmonare per l’ossigenazione, mentre con l’atrio e il ventricolo sinistro, lo espelle nell’aorta e quindi nelle arterie, trasportando ossigeno e nutrienti a tutti gli organi e tessuti. La funzionalità del ventricolo sinistro viene valutata con la frazione d’eiezione, un valore che esprime la percentuale di sangue che a ogni contrazione (sistole) del ventricolo sinistro viene espulsa in aorta. Si distinguono così: lo scompenso a frazione d’eiezione conservata (diastolico), lo scompenso a frazione d’eiezione ridotta (sistolico) e quello a frazione d’eiezione intermedia.
Che cos’è la risonanza magnetica cuore?
La risonanza magnetica cuore o cardio RM è un sofisticato esame di diagnostica strumentale che, utilizzando la tecnologia RM, permette di studiare in modo approfondito tutte le strutture cardiache e, in particolare, il miocardio (la parte muscolare del cuore), il suo movimento, la sua perfusione e la sua vitalità.
Per la sua corretta esecuzione e interpretazione è necessario un team di specialisti composto da tecnico radiologo, medico radiologo e cardiologo, tutti con competenze specifiche.
Per eseguirlo si utilizzano campi elettromagnetici non dannosi per il paziente.
Cos’è l’ecocardiografia?
L’ecocardiografia è una tecnica che si avvale dell’impiego degli ultrasuoni per visualizzare l’anatomia del cuore e la sua funzione. In particolare è in grado di fornire informazioni sulla sua contrattilità, sulla morfologia delle valvole cardiache e sul flusso del sangue all’interno delle cavità.
L’ecocardiografia è una metodica non invasiva, indolore, priva di qualsiasi danno biologico e facilmente ripetibile, così da essere diventata un ausilio insostituibile per il percorso diagnostico e la valutazione clinica nel tempo del paziente cardiopatico (follow-up).
Come prevenire l’aneurisma dell’aorta addominale?
Le persone che presentano fattori di rischio dovrebbero eseguire periodicamente un esame ecografico o ecocolordoppler con studio dei diametri dell’aorta. Sarà il medico specialista a suggerire eventualmente la necessità e il tipo di esami per approfondimento.
Cos’è l’aneurisma dell’aorta addominale?
Per aneurisma si intende una dilatazione localizzata e permanente di un’arteria dovuta al danno delle fibre elastiche e muscolari presenti nella parete. Il vaso, privo così della sua abituale elasticità, sotto la spinta della pressione del sangue, si allarga progressivamente. L’evoluzione naturale dell’aneurisma comporta un progressivo aumento del calibro del tratto di arteria interessato fino alla possibile rottura dello stesso.
Ipertensione, familiarità, aterosclerosi, diabete e fumo sono i principali fattori di rischio che contribuiscono alla formazione e allo sviluppo degli aneurismi. L’aneurisma dell’aorta è una malattia molto diffusa: interessa il 6% circa della popolazione di età superiore a 60 anni, ed è più frequente nei maschi. Più frequentemente si localizza a livello dell’aorta addominale sottorenale, estendendosi qualche volta alle arterie iliache, cioè ai due rami principali di divisione dell’aorta verso gli arti inferiori.